Progettare giardini

“Molti sono i fattori che condizionano il nostro concetto di giardino: alcuni sentimentali, altri storici, altri inevitabilmente geografici, legati al clima e all’altitudine; spero che non manchino quelli botanici e pratici! Ma in quale punto si inseriscono i principi progettuali e in quali i movimenti socioambientalisti? Volenti o nolenti, l’essenza di un giardino è il risultato di una miscela di aspetti della vita di oggi che si estende ben oltre il muretto di confine.” John Brookes,  Il grande libro del giardino.

” La progettazione di un giardino comporta la soluzione di svariati problemi logistici – dove prevedere un vialetto, quanto sole od ombra dare ad un’area di sosta, quali attrezzature scegliere per il gioco dei bambini – per soddisfare l’utente. Ma per quanto possa essere importante quest’operazione, non darà mai il carattere del giardino, quel ‘tocco’ segreto che gli conferisce personalità. Per questo occorre quello che io chiamo stile. Da dove viene lo stile di un giardino? La basa è l’ambiente in cui è inserita la casa. Ogni aspetto del progetto deve essere permeato dell’armonia che regna, sia fisicamente, sia emotivamente, tra giardino ed ambiente.” Jhon Brokkes, opera cit. 

 Ricostruzione del giardino della casa  dei vettii  di  Pompei (mostra al giardino di Boboli, Firenze 2007)

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